venerdì 21 dicembre 2012

"Voglio un Capodanno....Spericolatoooo"


La vera maledizione degli ultimi anni è diventata organizzare il Capodanno, altro che Maya!
Inviti sempre più disparati si fanno avanti e vi intasano cellulari, caselle email e account di social network vari ed eventuali, è diventata una vera e propria corsa all'evento più alternativo.
Dalle più classiche tombolate alle discese in rafting, da una "tranquilla" scalata del K2 a una visita guidata della raffinerie di coca in Venezuela, fino ad arrivare, per i più tradizionalisti, a giri turistici dei peggiori bar di Caracas e dintorni,e scoppiettante finale con tanto di trenino a suon di "Brigicci Bardò".
Insomma, è sempre più nevrosi da Capodanno, come se non bastasse già quella che viviamo quotidianamente.
Io personalmente opterò per una tranquilla cena tra amici, forse abusata e poco trendy, ma decisamente molto molto più user friendly.
E poi, passando il Capodanno a casa, si può anche osare di più sul vestito...andare in giro in tacco 12 e scollatura da brividi mentre vi tirano petardi a destra e a manca non è proprio il massimo, a meno che non volgiate optare per una fantastica festa al pronto soccorso, in quel caso sì che sareste davvero alternativi!
Oppure potete vedere una delle nostre offerte speciali per Natale/Capodanno....
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giovedì 20 dicembre 2012

Un pischello, una pischella e il linguaggio dei fiori

Guida pratica alla sopravvivenza natalizia


Oggi volevo scrivere un post sui regali da non fare a Natale, ma se avessero ragione i Maya? E se domani tutto finisse? Naa, non lasciamoci scoraggiare!
Il Natale, come è noto, è uno dei mali del nostro tempo e miete ogni anno centinaia di vittime: bambini dimenticati nei carrelli dei centri commerciali, mariti schiacciati sotto valanghe di pacchi, ragazzi e ragazze sepolti nella mischia per accaparrarsi il regalo trendy dell'anno, insomma, la schizofrenia da shopping natalizio ci regala ogni anno perle di eccessi mai visti prima. Non ultima quella dei campeggiatori da regalo, ovvero persone armate di sacchi a pelo che si accampano per giorni davanti ai negozi in vista di sconti e promozioni, il tutto per avere magari 5 euro di sconto...ma ne vale davvero la pena?
Detto questo anche i regali veri e propri riescono spesso a raggiungere vette di rara bruttezza, quante volte avete ricevuto maglioni in stile Bridget Jones dalla cara zietta che non si è accorta che ormai avete superato i 10 anni di età già da un bel pezzo, e soprattutto che non l'avreste mai indossato neanche sotto tortura nemmeno a 10 anni? Ma il gusto per l'orrido non si ferma qui, gettonatissimi nella classifica dei regali trash troviamo anche: cornici assortite, candele aromatiche di dubbia provenienza, palle di vetro con neve finta, stock di calzini bianchi di spugna, sali da bagno e libri di Bruno Vespa.
Come evitare tutto ciò? Avete a vostra disposizione un vasto assortimento di scuse affinato in anni e anni di duro esercizio: dal più classico "mi si è allagata casa e non posso partecipare al cenone", a un più sobrio "ho contratto una rara malattia infettivissima mentre ero in vacanza in Guatemala", fino ad arrivare a quelle più improbabili con protagonisti avvistamenti di alieni e investimenti di renne vari che vi impediscono di raggiungere il luogo della festa di Natale. Detto ciò vi ricordo che la regola migliore è quella di esagerare infarcendo il tutto con molti dettagli!

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mercoledì 19 dicembre 2012

Last Christmas?


Mentre qui in Italia cerchiamo di decidere a quale festa per la fine del mondo partecipare tra le decine a cui siamo stati invitati, negli Stati Uniti si chiede al governo americano un'armata galattica o quanto meno una sorte di Morte Nera.
C'è una petizione che gira di casa in casa, true story, già firmata da 25mila persone, che esige la costruzione di un mega laser in grado di distruggere un pianeta, l'unico modo per essere tutti al sicuro. Ognuno ha le sue priorità. Ma cerchiamo di essere obiettivi. La fine del mondo non ci sarà, e tanto meno sarà necessario uno schieramento stellare per proteggerci dal Male.
Niente potrà fermare l'arrivo del Natale. Anzi, quest'anno più che mai l'umore generale sarà ferale. Combattuti tra la necessità di risparmiare e la morale capitalista per cui  inutile e costoso è meglio che utile ed economico.
E voi, di che parrocchia siete? Avete già speso in regali stipendio, tredicesima e quattordicesima, o state impacchettando calzini, mutande e saponette profumate per tutti, ché oh, in fondo, servono sempre?
Se siete del secondo avviso e non volete fermarvi alle saponette, ecco qualche spunto per voi:
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martedì 18 dicembre 2012

Essere al Verde


Ogni volta che penso al verde, lo ammetto, la prima cosa che mi viene in mente è il mio portafoglio...ah la crisi!
Però in effetti a pensarci bene il verde è un colore dalle mille connotazioni, dall'ecologico alla speranza, agli abiti è sicuramente un colore che sta bene in ogni situazione, un po' come il prezzemolo, che, guarda caso, è verde!
In tempi di crisi a tutti i livelli verde significa anche sostenibilità e risparmio energetico, temi che ci sono sempre più vicini e che dovrebbero ormai esserci familiari, perciò evito di dilungarmi come al solito! E se vi chiedete come mai in un periodo come quello natalizio, in cui il rosso la fa da padrone, mi è venuto in mente proprio il verde, beh, pensate solo che prima dell'avvento della Coca Cola, anche il caro vecchietto "dal dono facile"(o diversamente egoista, fate vobis), noto anche come Babbo natale, era vestito di verde....qualcosa vorrà dire no?
E allora per celebrare questo splendido colore, riproposto anche sulle recenti passerelle di diversi stilisti, vi lascio con qualche spunto utile per rendere il vostro Natale un po' più verde...
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lunedì 17 dicembre 2012

Dal Viola al "Pigiabito" il passo è breve!


Osare, sempre e comunque, è una prerogativa delle donne, soprattutto nella moda, ultimamente, però, questa tendenza ha preso piede anche tra gli uomini.
Dai "meggins", i leggings per uomini, agli azzardi cromatici, capita di vedere veramente di tutto. I colori, in particolare, non vedono più differenze significative di genere, da qualche tempo, infatti, colori come il rosa sono stati sdoganati definitivamente anche tra i maschietti.
Soprattutto il viola sembra andare per la maggiore, dalle magliette, alle camicie fino ad arrivare all'intimo, e in alcuni casi i risultati, diciamolo, non sono poi così male.
La domanda, però, sorge spontanea: il merito è della voglia di sperimentare, o è semplicemente spirito di emulazione per personaggi come Barney Stinson, il mitico rubacuori di How I met your mother, che hanno fatto dello stile e del total look (anche quando si tratta di andare a dormire, come nel caso del "pigiabito") una vera e propria ragione di vita?
E voi, come vi sentite? Eclettici o tradizionalisti?
Per chi si sente di osare e ricerca la perfezione anche in camera da letto, lo invito a provare il Pigiabito (vedi foto sotto) a questo link, per i meno eclettici l'offerta Yamamay presente sul nostro sito potrebbe essere una soluzione più adatta .
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venerdì 14 dicembre 2012

Problemi di ecopelle


Oggi parliamo di pelle, ma non della vostra e neanche di quella di Apelle figlio di Apollo che fece una palla....ecco, neanche ho iniziato che già sto andando fuori tema...
Dicevo, la questione è spinosa: pelle vera o pelle finta?
Non è tanto una questione di prezzo, la pelle vera, si sa, costa molto di più, resiste più a lungo e al tatto non c'è confronto.
Il problema sorge quando provi a comprare un capo in ecopelle similfinto e te lo fanno pagare come uno vero!
Quante marche ti vendono capi in pelle finta e te li fanno pagare come se fossero realizzati in pelle di rarissimo pitone albino del Botwsana conciato in una notte di plenilunio nientemeno che dal Maestro Yoda?
Ma io dico, un po' di contegno no? Se proprio mi dovete spellare,nel senso "monetario" del termine, sarebbe troppo pretendere di avere in cambio qualcosa in vera pelle?