lunedì 11 febbraio 2013

Sherlock: uno studio in Blog




Tra i vari tributi al consulente investigativo più famoso del mondo, abbiamo visto di tutto: libri, fumetti, cartoni (vedi Detective Conan), film. E se molti di questi hanno funzionato così così e altri decisamente meglio, su tutti i film con Robert Downey Jr. e Jude Law, la serie Sherlock della BBC è veramente una perla che gli appassionati del grande detective non possono assolutamente lasciarsi sfuggire.
A funzionare non sono solo i protagonisti, Benedict Cumberbatch (Sherlock Holmes) e Martin Freeman (John Watson) ma soprattutto il fatto che gli autori, Steven Moffat e Mark Gatiss, sono sia riusciti a prendere le caratteristiche dei personaggi originali e a farne una trasposizione fedele e aggiornata nella Londra contemporanea (Watson è un Blogger di successo, e Holmes usa cerotti alla nicotina per combattere la sua dipendenza dalle sigarette), sia ad adattare alla perfezione le storie più famose di Conan Doyle, come Uno studio in rosso e Il Mastino dei Baskerville.
E se all’inizio fa un po’ strano vedere Watson col suo portatile che aggiorna il blog in tempo reale mentre Holmes tenta di risolvere i casi aiutandosi con qualche App sul suo cellulare, devo dire che non si fa per niente fatica ad affezionarsi ai personaggi e alla loro veste moderna.
La BBC ha persino creato i blog che vengono nominati nella serie, blog fittizi, scritti da personaggi immaginari, ma davvero ben fatti. Il loro contenuto si integra perfettamente con le varie puntate.
Non pensavo di trovare ll blog del Dr. John H. Watson, aperto da John su consiglio della sua terapista, nella serie, in cui poi ha cominciato a raccontare le sue avventure con Sherlock.
Andrew Scott è un Jim Moriarty tanto folle quanto geniale
E ci sono anche i commenti ai suoi post, da parte della sorella di Watson Harriet, del medico legale  Molly, di qualche sconosciuto, della signora Hudson (la coinquilina di John e Sherlock) e di Sherlock, che spesso è seccato riguardo a quello che John scrive ed è infastidito per il fatto che il suo blog, La scienza della deduzione, non riscuota lo stesso interesse. Infatti Sherlock ad un certo punto smette di aggiornare il suo blog e scrive che per contattarlo possono scrivere al 221B di Baker Street o sul blog di John. 
Anche Irene Adler, la fiamma di Holmes che nella serie è una fatale dominatrice, possiede un account Twitter, che, per restare in tema col personaggio si chiama La mano col frustino.
E che dire del cattivissimo professor Jim Moriarty? L’interpretazione di Andrew Scott è semplicemente geniale e sicuramente gli appassionati di Conan Doyle non resteranno delusi.
La serie è arrivata alle porte della terza, e forse ultima, stagione, ma qualcuno si dev’essere dimenticato le chiavi. La produzione della terza stagione sarebbe, infatti, dovuta iniziare a gennaio, ma fonti vicine alla produzione stessa sembrano confermare che l’inizio sia stato posticipato a marzo. Se quindi i fan di tutto il mondo si aspettavano una messa in onda per la prossima estate, adesso non potranno che aspettare, come dicono le fonti, un “tardo” 2013. Questo spostamento, fanno sapere, pare essere dovuto al bisogno di conciliare gli impegni lavorativi dei due protagonisti: Benedict Cumberbatch, che fa parte del cast del sequel di Star Trek di J.J. Abrams, e Martin Freeman,  alle prese con The Hobbit, prequel de Il Signore degli Anelli. Non sembrerebbero essere questi due lavori in particolare a tenere i due attori lontani da Sherlock, poiché entrambe le pellicole dovrebbero aver terminato le riprese, tuttavia i protagonisti devono essere impegnati con qualcos’altro.
Per ingannare l’attesa fino alla prossima stagione vi consiglio di dare un’occhiata al Wiki ufficiale della BBC, dove potete trovare tutte le curiosità e i retroscena della serie, occhio però perché potrebbe esserci qualche SPOILER, poi non dite che non vi avevo avvertito eh!!

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