giovedì 31 gennaio 2013

Chi non rosica non Razzola (fatemi uscire da Ruzzle)

Una volta la Settimana Enigmistica era il “passatempo più sano ed economico”, per chi voleva rilassarsi un po’ facendo le parole crociate.
Oggi c’è Ruzzle  si gioca sul cellulare e per quanto economico (2,69 € per la versione Pro, altrimenti potete scaricare a gratis quella normale), con oltre 20 milioni di giocatori e più di 3 miliardi di partite giocate, di sano è rimasto ben poco.
Apparentemente è solo un gioco di anagrammi dalle regole molto semplici: c’è una griglia con 16 lettere e bisogna trovare parole di senso compiuto facendo incroci in ogni direzione, chi fa più punti alla fine di tre round, da 2 minuti l’uno, vince. Si possono cercare avversari a caso oppure sfidare i propri contatti di Facebook o Twitter, e qui le cose cambiano.
Perché i risultati sono visibili sui social network e quando cominci a perdere le prime partite e i tuoi amici iniziano a sfotterti pubblicamente, ti sale una scimmia di proporzioni bibliche, ed è in quel preciso istante che Ruzzle ti ha già fregato.  
Dopo qualche partita persa inizi a trasformarti in uno stupratore di vocabolari, non ti frega più niente di trovare parole ricercate, se fa punteggio va bene tutto: parolacce, plurali inventati, parole storpiate e improbabili diminutivi. Una volta entrati nel tunnel della dipendenza, ogni momento libero diventa buono per farsi una sana dose di anagrammi, tanto qualche altro Ruzzle-addicted, online si trova sempre.
Rosicamento e perculaggio violento da Ruzzle hanno mietuto vittime in tutto il globo, e il numero di amici persi e di coppie che saltano è in costante aumento; e come al solito c’è chi in preda alla frustrazione più totale si rivolge a siti di cheat come Oceanor o Ruzzle Solver , o ad app a pagamento come Ruzzle & Scramble Solver per Android e Cheat for Ruzzle per iPhone, con tanti saluti al fair play. 
Se invece preferite rompere le scatole in maniera del tutto personale, c’è sempre la tecnica del message-bombing, che consiste nel bombardare di messaggi l’avversario nel tentativo di fargli perdere la concentrazione.
Ma Ruzzle non piace solo ai comuni mortali, sono moltissimi, infatti, i VIP Ruzzle-dipendenti  che approfittano di un momento di pausa per cimentarsi nel gioco del momento: Luca Argentero (se volete sfidarlo il suo nick è: largento3), Rihanna, Luca Bizzarri, per non parlare di Gerry Scotti che secondo Tgcom24 vorrebbe farne addirittura un format televisivo.
Se volete partecipare a qualche torneo su queste pagine Twitter e Facebook potete trovare quella che fa al caso vostro, mentre se avete desideri più orientati sul masochismo andante, potete sempre sfidare i giocatori più forti del mondo, sulla pagina ufficiale di Ruzzle trovate la classifica completa per nazione con i relativi nickname.
Se invece Ruzzle vi ha già stufato e volete farvi due risate, eccovi qualche perla trovata in giro per il web:













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