giovedì 24 gennaio 2013

Meteoropatia: guida pratica alla sopravvivenza


Vi è mai capitato che bastassero due gocce di pioggia per mandarvi di traverso la giornata? Appena il cielo si annuvola un po’ cominciate a dare in escandescenze come se aveste bevuto tutti i 7000 caffè di Alex Britti? Tranquilli, non siete sociopatici né papabili serial killer, in compenso siete i benvenuti nel club dei meteoropatici!
Se un tempo le persone che soffrivano di questa sindrome erano una piccola percentuale, oggi siamo tutti un po’ più sensibili ai capricci del tempo, e sembra che l’aumento sia legato ai ritmi di vita frenetici e allo stress ambientale e sociale cui siamo sottoposti ogni giorno.
Il nostro organismo infatti reagisce ad ogni mutamento, anche a quello climatico con una “sana” dose di stress, e se, come accade spesso, non si dispone dei necessari tempi di recupero, tutto ciò ha delle ricadute sia a livello psicologico che psicosomatico.  E cosa c’è di meglio di una tazzona di cioccolata calda fumante, magari con un’aggiunta di Nutella, per rimettersi in pace col mondo? Non avete idea di come si faccia? Eccovi una ricetta per avere in 10 minuti quella che secondo me andrebbe considerata la panacea definitiva!
Per i cacao dipendenti, perché non provare l’ebbrezza di un bel tuffo in una vasca piena di cioccolato?


Se invece avete paura che il binomio Nutella e meteoropatia scatenino i anche i sensi di colpa nei confronti della vostra linea, non vi preoccupate, esiste un altro rimedio che non avrà alcun effetto sulla vostra silhouette, meglio noto come la tecnica del Burrito umano. Consiste nell’arrotolarsi in una coperta e mettersi sul proprio divano/letto in stato vegetativo o ascetico/contemplativo e aspettare che la burrasca passi da sé.
Ovviamente,  potete anche utilizzare una di quelle fantastiche coperte con le maniche che possono essere utili se nell’attesa aveste la necessità di usare i vostri arti superiori magari, che so, per leggere un libro.
Per i puristi del relax assoluto niente di meglio di un buon bagno caldo magari “condito” da qualche olio essenziale e da candele profumate che aiutino a trovare l’atmosfera giusta.
Ma ognuno è libero di trovare il proprio rimedio personale, non dimenticate però che l’importante, in questi casi, è ritrovare se stessi, quindi il consiglio che mi sento di darvi è di ascoltare voi stessi, sembra scontato, lo so,  ma molte persone cercano rifugio in attività che non fanno altro che aumentare lo stress.  Cercate, inoltre, di evitare due errori ricorrenti ma altrettanto fatali: andare a fare la spesa per tirarvi su, perché finireste solo per prosciugare il vostro conto in banca e vi ritroverete casa invasa da mille cibarie e schifezze varie che non mangerete mai, e  soprattutto, per favore, evitate, per quanto depressi/e possiate essere, di chiedere qual è il senso della vita a Siri, la vostra autostima vi ringrazierà.
E ricordate che in fondo, per quanto la meteoropatia possa buttarvi giù, come diceva la buona Rossella O'Hara, “Domani è un altro giorno”...e speriamo che ci sia il sole!

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