venerdì 18 gennaio 2013

Tributo a una leggenda: venti anni senza Audrey Hepburn


Occhi da cerbiatta, silhoutte danzante, esile, elegante e aristocratica: Audrey Hepburn è stata icona di stile lasciando un segno indelebile nella moda e nell’immaginario femminile (e non solo).
A venti anni dalla scomparsa, che è avvenuta il 20 gennaio 1993 nella sua casa in Svizzera a soli 63 anni, ci piace ricordala con una galleria di foto dedicate ai suoi personaggi più memorabili: dalla deliziosa e scombinata Holly Golightly in Colazione da Tiffany (1961), alla ingenua Principessa Anna in Vacanze Romane (1953), premiata con l'Oscar, alla modernissima Sabrina (1954), e non solo.
Nessuna poteva indossare come lei il tubino nero fatto di niente disegnato appositamente per lei da Givenchy, nessuna poteva rimanere espressiva anche dietro un paio di misteriosi occhiali scuri di Chanel, nessuna poteva avere la sua grazia calzando i pantaloni Capri con le ballerine, nessuna poteva nascondersi sotto un panama di un metro quadrato firmato Yves Saint Laurent senza sembrare eccessiva. 
Dietro al suo sorriso da palcoscenico  e ai suoi celebri personaggi , si celava in realtà una persona fragile e determinata al tempo stesso, capace di lasciare Hollywood per dedicarsi alla sua famiglia e a fare del bene. Poco tempo dopo la sua ultima apparizione cinematografica, infatti,  Audrey Hepburn fu nominata ambasciatrice speciale dell'UNICEF
Da quel momento in poi si dedicò completamente a cercare di aiutare i bambini nei paesi poveri del mondo, perché, come ricorda una sua celebre frase:

 “Non posso sopportare l'idea che due milioni di persone stiano morendo di fame. Il termine "Terzo Mondo" non mi piace perché siamo tutti parte di un mondo solo. Voglio che la gente sappia che la maggior parte degli esseri umani sta soffrendo.” 

Una donna che nonostante la fama planetaria, è sempre stata capace di dare la precedenza agli affetti e alle amicizie, forse un retaggio della sua infanzia, di quegli anni duri della Seconda Guerra Mondiale vissuti tra il Belgio, i Paesi Bassi e il Regno Unito.
La sua attività di ambasciatrice la vide impegnata in diversi viaggi tra Etiopia, Turchia, America centrale, Sudan, Bangladesh, Vietnam, fino a quell’ultimo viaggio in Somalia, al ritorno dal quale scoprì di essersi ammalata di cancro.

A testimonianza del fatto che il suo ricordo è più vivo che mai nei cuori di tutti non sono solo i tantissimi libri che le sono stati dedicati, una rassegna dei quali potete trovarla sul sito di Repubblica, ma anche le decine di pagine Facebook curate dai fans, come ad esempio Frasi e foto della bellissima Audrey Hepburn, che raccolgono le immagini e le parole più significative di quella che ad oggi, a venti anni dalla sua scomparsa,  è considerata non solo una delle più grandi icone di stile mai esistite, ma anche una delle personalità più gentili e ironiche che Hollywood abbia mai avuto: signore e signori, Audrey Hepburn.



Per una gallery esclusiva, guarda la nostra board dedicata a Audrey Hepburn su Pinterest.

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