lunedì 29 ottobre 2012

La donna il cambio di stagione e il grande incubo


 Allora, prima di tutto facciamo una bella checklist di tutto l'occorrente:
- Napalm per nuclearizzare l'armadio
- Elmetto per attutire l'urto degli scatoloni che inevitabilmente mi piomberanno in testa
- Piumino per invitare gentilmente le centinaia di famiglie di acari che si sono stabilite nel nostro armadio a trovarsi un'altra sistemazione
- Scala per arrivare nelle zone più alte ed inesplorate dell'armadio
- Scarpe antinfortunistiche
- Frusta stile Indiana Jones (non si sa mai...)
- Granate antitarme
- Bombe alla canfora
- Aspirapolvere ciclonico
- Maschera antigas
Ok ci dovrebbe essere tutto.
No, non sto partendo per qualche corso di sopravvivenza, e no, non mi sono arruolata nella Legione Straniera. E' solo che il momento più temuto dell'anno è arrivato e non sto parlando della prova costume, quello è solo secondo in classifica. Si avete capito bene, sto parlando del temutissimo e inesorabile momento del cambio di stagione.
Sembrava che la temperatura estiva ci avrebbe accompagnato fino a Natale e invece no, bisogna correre subito ai ripari!
Si lo so che per qualcuno è un momento fondamentale della propria esistenza (vedi mia madre che non vede l'ora di ritrovarsi tra scatole, piumini e vestiti da rimettere in ordine), ma per me è da sempre un momento tragico, odio dover mettere in ordine l'armadio e magari ritrovarmi tra le mani qualcuno di quei capi orrendi presi solo perchè erano in saldo o perchè, come al solito non avevo nulla da mettermi...
E poi non so mai quale strategia adottare, li ordino per colore, e da quali comincio? Prima quelli dalle tonalità fredde o calde? Dai maglioni a collo alto o da quelli scollati? Non riesco mai a decidermi.. C'è qualcosa di estremamente ingiusto in tutto ciò!
Ma non sarebbe meglio avere una cabina armadio da sogno, di quelle che si vedono nei film, dove abiti invernali ed estivi vanno d'accordo tra di loro, dove l'armonia regna sovrana, dove non tramonta mai il sole e ci sono unicorni che corrono liberi e felici...e dove soprattutto, non ci sia bisogno di tutta questa manutenzione?
Ecco lo sapevo, ho dimenticato il fazzoletto bianco per salutare come si conviene costumi e infradito...arrivederci amici cari, compagni di giornate assolate passate in riva al mare a sorseggiare aperitivi e a perfezionare l'abbronzatura...sigh, ci rivedremo l'anno prossimo, sempre se non sarete passati di moda!

Precious

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